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"Là, tout n'est qu'ordre et beauté, Luxe, calme et volupté" - (Charles Baudelaire)

Calina Lefter (Telenesti, Moldavia, 1978) è una giovane sperimentatrice.
Nella sua ricerca, guarda agli esiti novecenteschi del collage con tessuto. Questo perché è affascinata dal contrasto tra le superfici: ruvide o morbide, scabre o lisce, vellutate o porose, lucide od opache, ovattate o increspate… La natura è una fonte di ispirazione (Paesaggio rosso, 2010), ricreando ambienti fantastici e onirici con bottoni, scampoli di stoffa e pizzo… L’artista ama l’arte minimalista. Pur esprimendosi attraverso la figurazione, cerca di semplificare le forme, ottenendo un effetto volutamente naïf, che diventa l’aspetto rilevante di ogni quadro. E’ quell’atmosfera di candore che colpisce e si imprime nella memoria.

Calina sperimenta anche l’astratto (Alba, 2010), intervenendo con campiture di colore piatto, disseminate ancora una volta da inserzioni di colla e stoffa. Ogni opera è impostata su un forte senso dell’equilibrio, un bilanciamento dei pieni e dei vuoti, delle tinte calde e fredde, una corrispondenza degli opposti, come se si trattasse di un’armoniosa melodia. Non a caso la pittrice lavora sempre accompagnata dalla musica.

I suoi maestri? Nicolas de Stael e Friedensreich Hundertwasser per la loro ardita interpretazione del mondo; Giorgio Morandi “per l’atmosfera delle sue opere, in cui gli oggetti diventano personaggi vivi”.

Ogni quadro porta con sé il germe del successivo, perché la fonte principale di ispirazione proviene dal lavoro stesso. Creando, Calina si trova di fronte a nuove situazioni, nuovi spunti che poi vorrà modificare o approfondire in una tela successiva. Oppure difficoltà da risolvere che portano a più risposte da sperimentare.

C’è un altro elemento che emerge dalla ricerca della Lefter. La sua è un’indagine prettamente femminile (nonostante il ricordo di Baj, di diversa impostazione e contenuto). E’ il gusto di una donna per lo charme, l’eleganza, il lusso e la ricchezza che la porta a scegliere broccati, pizzi e ornamenti, ordinati e disposti con un senso di classica sobrietà. In ultimo, torna lo stupore di una bambina, che con gli occhi spalancati si meraviglia della bellezza del mondo.

VERA AGOSTI

Milano 20 Novembre 2011


Calina Lefter ha esposto recentemente al circolo dell'arte CARO di Milano in una rassegna chiamata CIRCOLART ' E'. L'esposizione è stata caratterizzata da quarantacinque artisti che, nelle diverse espressioni , hanno dato vita a magici momenti...

"Calina Lefter, giovane artista trentenne che arriva dalla Moldavia; è a Milano dal 2008 e dipinge dopo aver studiato all'Accademia di Belle Arti di Bucarest.
Il suo stile si è formato attraverso le suggestioni dell'informale Europeo che lei ha rielaborato con una visione più oggettiva e più legata alla concretezza della realtà...La cromia delle sue opere è variegata, densa di luce e ampiamente caratterizzata dal decorativismo. Tutto ciò, che bene rappresenta il suo sentire, si riflette poi in temi che colgono gli aspetti della natura attraverso simbologie prettamente connesse con il mondo dell'ecologia...

Ecco l'albero! L'albero , essere vivente compagno del nostro vivere, simbolo della terra che dobbiamo imparare , ogni giorno, ad apprezzare , amare e rispettare..."

CARLO ROCCAZZELLA "CARO"




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